Mercoledì 15 aprile 2009 | In questa edizione di Report24: SANITA' | Federfarma tuona contro il "piano di rientro" "Deficit drammatico" e farmacie in affanno economico Un deficit drammatico, da baratro, divenuto ormai ingestibile. Così La Federfarma Calabria ha descritto la situazione debitoria relativa agli anni 2001-2008, sofferta dalla totalità dei nosocomi della nostra regione. Una condizione che sta mettendo in grave affanno anche i bilanci delle farmacie, aventi un ruolo delicato nel circuito sanitario, che da qualche tempo hanno per giunta perso lesclusività nellerogazione dei medicinali. Il Presidente Vincenzo De Filippo ha tenuto a precisare che, la distribuzione di un farmaco attraverso le strutture delle Aziende Sanitarie, può solamente arrecare un altro ingente danno economico alle Asl calabresi come già avvenuto in Emilia Romagna e in Toscana che hanno già sperimentato questo sistema di distribuzione. Secondo la Federfarma, somministrare una medicina per mezzo di una struttura sanitaria, porta il paziente ad ottenere da subito un grosso quantitativo del farmaco, ingenerando così degli sprechi in caso di modifica delle terapie ed aumentando gli scaduti nei vari magazzini delle Asl. Inoltre tale meccanismo costringe la popolazione del comprensorio ad effettuare lunghi spostamenti, non essendo presenti le strutture sanitarie in tutti i paesi e subendo quindi notevoli difficoltà nellaccesso 24 ore su 24 al medicinale. Queste le principali ragioni che hanno portato il Presidente De Filippo a specificare quanto sia sommamente sbagliato scardinare il principio dellesclusività della dispensazione del farmaco attraverso le farmacie dislocate sul territorio.